Cerca nel blog

giovedì 22 dicembre 2011

Lettera dell'Ordine dei Geologi della Toscana al Comune

COMUNE DI PISTOIA


Via……………


Al Dr. Angelo Ferrario
Garante della comunicazione per il piano di Piano di Recupero per il comparto di San Bartolomeo
tel. 0573-371683, e-mail: a.ferrario@comune.pistoia.it


OGGETTO: proposta di Piano di Recupero per il comparto di San Bartolomeo : documentazione geologica
Nella seduta del 1 dicembre 2011 il Consiglio dell’Ordine dei Geologi della Toscana ha preso visione della documentazione geologica allegata a supporto della fattibilità per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo per auto, in via del Pantano, nei pressi della Chiesa di San Bartolomeo - Pistoia"
La documentazione geologica consistente in una relazione datata 21 giugno 2010 e redatta dal geol. Giorgio Matassi a titolo "Studio geologico per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo per auto, in via del Pantano, nei pressi della Chiesa di San Bartolomeo - Pistoia", alla quale è stata aggiunta una copertina che reca la dicitura: "Documentazione di progetto - Progetto U.M.I. A - RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA". La relazione del dr. Matassi è in realtà solo un report delle indagini eseguite senza alcuna elaborazione dei dati e senza alcuna definizione della fattibilità dell'intervento.
La fattispecie della doppia copertina è già di per sé un fatto grave; avrebbe potuto trattarsi solo di irregolarità formale se il documento avesse avuto i contenuti delle relazione geologica e geotecnica redatta a supporto del progetto. Tale caso però purtroppo non ricorre. Il fatto diventa quindi gravissimo quando la Conferenza di servizi si esprime positivamente sul progetto, cadendo evidentemente nel travisamento (ottenuto con la copertina aggiunta) della reale natura della documentazione geologica presentata. Documentazione che, prescindendo dal titolo appostovi in seconda battuta, in nulla ottempera le prescrizioni di legge in materia di geologia circa la fattibilità di un parcheggio interrato di 3 piani, in un’area con falda a poca profondità dal piano di campagna e nell’immediata prossimità ad un complesso monumentale.

Già dal mero punto di vista tecnico è gravissimo che ci si esprima in merito alla fattibilità di un progetto di così grande impatto, senza un vero studio geologico idrogeologico e geotecnico (con grado di approfondimento e dettaglio adeguato) che definisca le criticità dell’intervento, analizzi le relative possibili contromisure di mitigazione da adottare e, di conseguenza, definisca univocamente la fattibilità o meno dell’intervento stesso.

L’approvazione dell’intervento con l’escamotage di camuffare un semplice report di indagini per relazione geologico – geotecnica, oltreché “non ottemperante” alle vigenti normative è sintomo di totale mancanza di sensibilità per il territorio, per il rilevante patrimonio storico ed architettonico costituito dal complesso di San Bartolomeo e di spregio anche per l’incolumità dei membri della collettività, che potranno risultare esposti al rischio di danni in conseguenza di scelte che avrebbero potuto e dovuto essere valutate con il necessario approfondimento.

Una progettazione sostenibile passa prima di tutto da comportamenti corretti in ogni fase degli iter procedurali.

Stante quanto sopra La invito, nella sua qualità di Garante, ad adottare le dovute misure per subordinare, come d'altronde previsto dalla normativa, l’espressione di qualsiasi parere ad una reale verifica di fattibilità geologica-idrogeologica e geotecnica.

Certa della Sua attenzione

Nessun commento:

Posta un commento