COMUNICATO STAMPA

Non ci ha sorpreso, questa mattina, vedere la foto di don Luca Carlesi in pagina 2 della cronaca de La Nazione. E forse neppure la lettura delle sue parole ci ha sorpreso.

      “I monumenti sono testimonianza di secoli di vita, dei nostri valori”

Vorremmo domandare a don Luca: edificare un parcheggio sotterraneo, con l’utilizzo di alcune migliaia di mc di cemento armato e altre devastazioni che qui non abbiamo la spazio di elencare, a meno di 5 metri dal COMPLESSO MONUMENTALE dell’ex MONASTERO di SAN BARTOLOMEO IN PANTANO, come lei vorrebbe fare, è forse il valore che Lei intende trasmettere (il privilegio dell’auto su la qualità della vita dell’Uomo), aiuta a preservare anche nel futuro questa testimonianza monumentale?

     “c’è una perdita generale senso dell’importanza del bene pubblico,

       ripiegati come   siamo sulla dimensione privata”

Se Lei ha tanto a cuore il BENE PUBBLICO perché non utilizza gli ex orti di San Bartolomeo, ossia la zona dietro e a fianco della chiesa per costruirvi un Centro per il quartiere, per gli anziani, per i giovani? Avrebbe pure gli spazi dell’ex circolo MCL da poter ristrutturare in tal senso.

Inoltre: perché non tiene aperto il cancello e permette ai suoi parrocchiani di usufruire del parcheggio dietro la chiesa, invece di concedere le chiavi solo a qualche “privilegiato”?

Non è forse vero che Lei, con l’ausilio finanziario di una S.P.A., intende costruirvi invece un Parcheggio di cui il Centro di Pistoia non necessita, di cui gli abitanti del quartiere ne contrastano la realizzazione? Ossia: perché si è imbarcato in questa operazione  speculativa? Inoltre: perché ha cercato di mantenere il tutto nella totale ignoranza dei parrocchiani? Noi siamo venuti a conoscenza del suo Progetto solo casualmente.

In attesa di una risposta sgombra da retorica e demagogia la invitiamo alla coerenza cristiana.

Parlare è bello, ma agire di conseguenza non sempre riesce.

Pistoia  30 settembre 2011            

Comitato “NO PARCHEGGIO SOTTERRANEO”