Dopo la lettura di un articolo
del signor Bardelli sul vostro giornale, riteniamo di dover esporre alcune
precisazioni, che siamo sicuri vorrete pubblicare.
Intanto il nostro Comitato non è
un “cosiddetto”, come offensivamente si esprime il signor Bardelli. Forse egli
è dispiaciuto che il nostro Comitato sia riuscito a fermare un’opera devastante
a lui tanto cara. Ma nonostante ciò, sarebbe opportuno che il signor Bardelli
si rivolgesse in modo corretto ad un Comitato di cittadini. Ed anche se egli non
condivide il nostro intervento, comunque esigiamo rispetto.
Il signor Bardelli dice il falso
sapendo di dire il falso.
Il nostro Comitato non è mai
stato invitato a nessun confronto. Come può affermare il signor Bardelli che
abbiamo declinato l’invito? Se egli ha chiesto a qualche persona contraria al
parcheggio di partecipare, a titolo individuale, alle trasmissioni a tesi
preconfezionate e questa persona non ha partecipato, magari per motivi
personali e legittimi, non significa certo rifiuto del Comitato.
Invitiamo il signor Bardelli a
comprendere le differenze tra individuo e Comitato, sperando che vi riesca.
Parlare di una “trasmissione a
prevalenza informativa”, quando si invitano solo voci a favore, solo chi
condivide l’opera, sapendo quanto si era spesa la Confcommercio per
propagandare l’utilità dell’opera, ci pare cosa capziosa.
“Uno dei progettisti” non può
dare una informazione che non sia di parte, la sua. I progettisti non stanno al
di spora delle parti, ma sono parte in causa, molto parte in causa; se non
altro per i lauti compensi di cui sono fatti oggetto. I progettisti vengono
pagati dalla proprietà e seguono le loro indicazioni. Affermare che essi sono
imparziali ci pare molto demagogico e partigiano.
Ricordiamo che la proprietà non
ha mai risposto alla nostra richiesta di confronto, e di questo possiamo ben
portare documentazione scritta.
Se la prima trasmissione è stata
effettuata ascoltando solo una campana, il signor Bardelli ci dovrebbe spiegare
perché nella seconda non dovrebbe essere ascoltata unicamente l'altra campana e
solo quella.
Se il signor Bardelli è tanto
interessato a conoscere i pro e i contro, per i primi dovrebbe essere contento
della sua trasmissione di propaganda e pubblicitaria, per i secondi lo possiamo
invitare a leggere le tante informazioni da noi scritte. E che stanno alla base
della riuscita della nostra battaglia. I tecnici e i proprietari suoi amici
hanno ricevuto da noi un Dossier che abbiamo stampato a suo tempo e un volume
edito da Settegiorni Editore. Qualora intendesse riceverli siamo lieti di
ristamparne una copia e inviare il libro.
Pistoia 1 marzo
2012
Comitato "NO PARCHEGGIO SOTTERRANEO"
Fabrizio, lascia che la Fondazione sostenga le opere frutto della Fede
di Luigi Bardelli*
Leggo sul bel quotidiano on line Reportpistoia, un intervento di Fabrizio Geri. Vorrei fare una precisazione e qualche breve considerazione.
La trasmissione Canto al Balì alla quale Fabrizio Geri si riferisce non era fatta per “reclamizzare il parcheggio di San Bartolomeo”. Era fatta per informare visto che si erano susseguiti incontri e discussioni.
Come sempre avevamo cercato di combinare l'informazione ed il confronto. Ma il cosiddetto comitato anti parcheggio si era rifiutato di essere presente. Allora abbiamo optato per una trasmissione a prevalenza informativa con la presenza della Confcommercio che ci risultava essere favorevole ai parcheggi in genere ed a quello di San Bartolomeo in particolare, come poi è emerso.
Come sempre avevamo cercato di combinare l'informazione ed il confronto. Ma il cosiddetto comitato anti parcheggio si era rifiutato di essere presente. Allora abbiamo optato per una trasmissione a prevalenza informativa con la presenza della Confcommercio che ci risultava essere favorevole ai parcheggi in genere ed a quello di San Bartolomeo in particolare, come poi è emerso.
Per l'informazione chi meglio di uno dei progettisti la poteva fornire. E mi pare che l'arch. Matteini si sia limitato a fornire le spiegazioni richieste con molta oggettività. Se poi devo fare il processo alle intenzione mi pare ovvio che il progettista fosse convinto del progetto stesso.
Ci eravamo ripromessi di fare un'altra trasmissione speculare alla prima, sempre con un progettista e rappresentanti del comitato anti. Dopo aver tergiversato hanno declinato l'invito. Ovviamente, se la questione si ripresenterà, a maggior ragione sapremo come fare. Se interessa la mia opinione confesso di non averne una in particolare ed i pro ed i contro mi sarebbero interessati non poco.
Per quanto riguarda Valdibrana, dico all'amico Fabrizio con il quale abbiamo dissertato di molte cose ambientali, dai cervi ai cinghiali che comunque continuano a fare danni, certo che se ne può discutere. Anticipo subito una discordanza da quanto afferma Geri: il ruolo della Fondazione ed il sostegno alle opere religiose, e il mancato sostegno al “ponticino” sulla Brana.
Fabrizio, con tutto il rispetto per il ponticino, ma di più, alla via di Valdibrana che io ricordo ed era un incanto da passeggiate per innamorati, lascia che la Fondazione sostenga le opere frutto della Fede. Per il popolo numeroso devoto della Madonna di Valdibrana ed alla Madonna in genere che, non so se ci hai mai pensato, nei secoli, ha prodotto opere che sono godibili dall'umanità intera. Opere sulle quali la Fondazione è intervenuta spesso per tanti restauri.
*direttore di Tvl Tv Libera
Nessun commento:
Posta un commento