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sabato 8 ottobre 2011

INTERPELLANZA

Testo dell'Interpellanza presenatata in Comune dal gruppo dei Verdi,
su nostra specifica richiesta. 



Comune di Pistoia
Gruppo Consiliare
Arcobaleno su Pistoia


Pistoia, 6  otttobre                                                       - Al Sindaco
                                                                                   - Al Presidente del C.C
                                                                                   - Al Segretario generale



INTERPELLANZA

VISTA la crescente apprensione fra i residenti del quartiere di S. Bartolomeo e di San Marco relativamente all’annunciata realizzazione di un grande parcheggio in zona, soprattutto a causa dell’assoluta mancanza di risposte dell’Amministrazione agli interrogativi reiteratamente avanzati dai cittadini ed in particolare dal Comitato “No parcheggio sotterraneo”;

CONSIDERATO il parallelo avanzamento dell’iter amministrativo attraverso successive riunioni, anche in questi giorni,  della conferenza dei servizi;

 In primo luogo, SI CHIEDE:

 - Se non si ritenga che la previsione confligga apertamente con il Piano Cervellati, per il quale sono state spese centinaia di migliaia di euro, e con il piano urbano della mobilità.

Il piano Cervellati, infatti, si muove dichiaratamente in accordo col piano della mobilità e quest’ultimo ha come obiettivo primario “il recupero delle aree pregiate con conseguente parziale riduzione dell’offerta da compensare in altri siti”.

E’ evidente l’indicazione dei piani di permettere all’interno della città murata esclusivamente parcheggi di sostituzione. Non trova, signor Sindaco, che la suddetta previsione vada in direzione decisamente opposta?

Più nel dettaglio VORREMMO SAPERE:

- come possa in questa fase la conferenza dei servizi pronunciarsi ed eventualmente esprimere parere favorevole in merito agli aspetti idrogeologici, se le “Norme Tecniche di Attuazione” del Piano Strutturale indicano che le indagini sulla falda devono protrarsi per almeno un anno.

-  se, per garantire una sufficiente sicurezza nell’interferenza con la falda acquifera, non si ritengano necessarie specifiche indagini di un ente terzo, magari di profilo



universitario. La vicina esperienza del Mugello, dove i danni arrecati al sistema idrico dai lavori per la TAV hanno configurato addirittura responsabilità penali, non dovrebbe suggerire maggiore cautela?

 - come mai non sia stato effettuato uno studio sulle reali previsioni del traffico veicolare, come prescritto dal PRMQA (piano di risanamento e mantenimento della qualità dell’aria) della regione Toscana.

 -  a quale titolo è previsto l’abbattimento di alberi tutelati espressamente dal piano Cervellati. Se esiste veramente una patologia vegetale che giustifichi l’abbattimento delle specie arboree. In tal caso quale perizia certifichi la malattia.

In conclusione, CHIEDIAMO

- se davvero si ritenga che abbattere alberi secolari(nonché protetti dalle leggi vigenti regionali e statali), scavare un’area di 4.700 metri di superficie per una profondità di 12 metri, con l’asportazione di circa 53.000 metri cubi di terreno, e collocarvi un qualcosa come 5/10 mila metri cubi di cemento armato possa essere definito “riqualificazione”.


Andrea Fusari                                Lorenzo Lombardi

    Consiglieri comunali Verdi Arcobaleno su Pistoia



































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