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venerdì 8 giugno 2012

Volantino distribuito al mercato sabato 9 giugno

SE LEI E’ “TURBATO”...
...NOI COSA DOVREMMO ESSERE ???




     Mercoledì 6 la cronaca locale dei quotidiani ci hanno comunicato che il sig. Vescovo si era “turbato” per le accuse mosse da molti, in primo noi del Comitato “NO PARCHEGGIO SOTTERRANEO”, per le quali l’operazione del parcheggio interrato a ridosso dell’ex Monastero di San Bartolomeo veniva definita come mera speculazione.

     La Curia comunica infatti che la costruzione del Parcheggio dovrebbe servire alla ristrutturazione della chiesa e del Monastero di San Bartolomeo.
Agli abitanti del quartiere importa poco dove vadano a finire i denari, quando in compenso una non meglio precisata Napoletana Parcheggi S.P.A., oltretutto di fuori del nostro territorio, vorrebbe edificare e gestire un maxi parcheggio che distruggerebbe l’ultimo spazio verde rimasto nel centro urbano, che aumenterebbe esponenzialmente il traffico nel quartiere, che intercetterebbe la falda acquifera con tutti i rischi idrogeologici derivanti, ad iniziare dalle abitazioni circostanti, le cui cantine, già adesso e spesso, come sa chi vi abita, si allagano ad ogni pioggia.

     Le tariffe che la S.P.A. ci ha comunicato (€ 2,50 all’ora, compresa la notte!) non sono certo congrue alle tasche di noi cittadini, quindi nessun vantaggio per alcuno.
Ma la Curia nella sua Nota, continua a raccontare falsità, facilmente e oggettivamente smentibili, dicendo:
        1) che la zona a verde di San Bartolomeo è degradata: FALSO!!! E’ solo ABBANDONATA, dopo che hanno dismesso il Circolo, dopo che hanno dismesso il campino, dopo che hanno lasciato tutto nell’incuria. Tutto in previsione del “recupero”, ossia del parcheggio interrato.
        2) che lo fanno per eliminare i 50 posti auto in piazza. FALSO!!! Perché fare un parcheggio di 300 posti-auto? Quando dietro la chiesa ci è stato fino a poco tempo fa un parcheggio (non regolamentato e concesso in modo non trasparente (a “Obolo”) solo ad alcuni fruitori e non ai residenti), di circa 50-60 posti ? Riapriamo quello e regolizia molo.
        3) che hanno effettuato una “approfondita analisi geologica”. FALSO!! Il Genio Civile gli ha chiesto integrazioni e stanno aspettando da mesi.
        4) che le analisi geologiche ..”hanno reso possibile la fattibilità”. FALSO!!! Non vi è ancora nessuna fattibilità; è ancora in corso il monitoraggio della falda !!!
        5) questo progetto sarebbe “per riqualificare un’area oggi degradata”. FALSO!!! Almeno che si intenda per riqualificazione asportare qualcosa come 53.000 mtcubi di terreno, andando ad una profondità di 12 metri circa su un’area di circa 5.000 metri quadri e introdurvi un qualcosa come circa 15-20.000 metricubi di cemento e acciaio. Da quando in qua il cemento “riqualifica”? La Terra vergine è già qualificata, lo ricordava San Francesco.
        6) che “sarà restituita al pieno godimento della città”. FALSO!!! Intanto si abbatterebbero tutte le alberature presenti, poi si stenderebbe un lastrone di cemento armato di circa 5.000 metri quadrati con sopra riportato un 50-60 centimetri di terra. Quali alberi ombrosi vi cresceranno ?

     E poi prevedono una durata dei lavori di due anni: la città sarà, interdetta per le migliaia di camion, un caos infernale per chi deve viverci, ma anche per le attività commerciali e turistiche.

Caro sig. Vescovo, Lei è “turbato”. E noi cosa dovremmo essere?


     Se ha bisogno di denari, perché ha gettato al vento molti (ci piacerebbe sapere quanti? È’ possibile sapere?) soldi per quell’affare che sta a fianco della chiesa di Valdibrana (tutto cemento e marmi)? Incompiuto, abbandonato, DEGRADATO?
Gesù Cristo vi ha raccomandato povertà, modestia, ripudio delle ricchezze, salvaguardia del creato.
Si attenga a questi principi e lasci perdere la operazioni Finanziarie e Immobiliari. I soldi li vada a chiedere alla vostra Banca IOR, oppure utilizzi quelli dell’IMU, che NOI pagheremo in modo molto pesante.

     Non si lavi le mani derubricando la vicenda come pratica formale competente all’autorità amministrativa: non ci sono solo gli aspetti legali e tecnici - in questo caso molto lacunosi e dubbi - ci sono anche quelli morali. Terminiamo informandola che la “democrazia” è il popolo, non il Potere.



Pistoia - giugno 2012

Comitato “NO PARCHEGGIO SOTTERRANEO”



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